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08-03-2014
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Sei Comuni "studiano" i loro cambiamenti

Gattatico: lunedì sera al Museo Cervi la presentazione di un'indagine sui dati socio-demografici  

Tratto da La Gazzetta di Reggio del 22 febbraio 2014


Come siamo cambiati in questi ultimi dieci anni! E' l'ora di confrontarci per attrezzarci e preparare il futuro nel miglior modo possibile.  
E' ciò che hanno pensato i primi cittadini di sei Comuni delle "terre di mezzo", quelle poste fra la val d'Enza e la Bassa reggiana. Soprattutto dopo aver raccolto una nutrita collezione di dati riguardanti la situazione demografica e sociale dei rispettivi territori.  
Ora li stanno sommando e confrontando e lunedì sera ne discuteranno tutti insieme durante un incontro pubblico, a partire dalle 18.30, nella sede del Museo Cervi di Gattatico.  
Ieri hanno anticipato questo impegno ritrovandosi nella sede della Provincia. Erano presenti i sindaci di Cadelbosco Sopra, Silvana Cavalchi, di Campegine, Paolo Cervi, di Castelnovo Sotto, Maurizio Bottazzi, di Gattatico, Gianni Maiola, di Poviglio, Gianmaria Manghi, di Sant'Ilario, Marcello Moretti, e la presidente della Provincia Sonia Masini.  
Con loro anche Carlo Alzati della Fondazione Coopsette, a testimoniare la singolare circostanza di una comune matrice dei sei Comuni: tutti hanno avuto o hanno tuttora una sede della cooperativa.  

Alla discussione di lunedì sera, che proseguirà anche dopo un breve intervallo di ristoro, offriranno un prezioso contributo le riflessioni proposte da Mario Viviani e Gino Mazzoli.  
L'analisi avrà come spunto d'avvio la "fotografia" riguardante l'evoluzione della popolazione locale avvenuta dal 2003 al 2013. «Così potremo programmare e governare lo sviluppo delle nostre comunità», ha premesso Manghi subito sostenuto da Bottazzi.  

«Il senso di questa indagine - ha aggiunto la Masini - è comprendere i cambiamenti per non doverli soltanto subire. Dobbiamo mettere a sistema le indagini fatte per salvaguardare un sistema che fino a oggi ha retto e ha fatto di noi una terra accogliente».  
Le variazioni più marcate riguardano gli abitanti dei sei Comuni, in tutto poco meno di 50mila persone. Ebbene, solo il 60% degli attuali residenti è qui da oltre un decennio. Un altro dato rilevante è la presenza degli stranieri, fortemente lievitata in questi due lustri fino ad arrivare al 12% degli abitanti, ma con punte che superano addirittura il 25% (uno ogni quattro) se si tengono in considerazione solo le fasce più giovani. Gli anziani sono dunque più stanziali mentre arrivano da lontano numerose famiglie con diversi figli.  

«La sfida che ci attende - hanno anticipato gli amministratori intervenuti in Provincia - è quella di creare le condizioni perché questi insiemi non siano isolati tra loro, ma collaborino a mantenere e sviluppare quella rete di relazioni e condivisione di risorse che ha costituito finora uno degli elementi decisivi per la qualità della vita in quest'area determinandone anche l'attrattività rispetto ai flussi migratori».

 
Cadelbosco di Sopra | Castelnovo di Sotto | Gattatico | Poviglio | Campegine | Sant'Ilario d'Enza
 
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